L'aria frizzantina di Ottobre mi accarezza le guance, mentre naso all'insù ammiro con gli occhi di chi non vede Milano da un pezzo le vetrine di via Dante e i palazzi di Via Mercanti...perché questa città è così, un camaleonte che cambia colori e aspetto, ma in fondo resta sempre la stessa!
Arrivo in anticipo davanti all'ingresso della Rinascente all'appuntamento con Emy e ne approfitto per godermi lo spettacolo di umanità varia che scorre per piazza Duomo: turisti d'ogni lingua e nazione; universitari dall'aria impegnata e retrò; artisti di strada fieri nella loro libertà.
Sono un po' impaziente.
Solo una porta a vetri mi divide dagli stands delle più famose case cosmetiche: come una falena attratta dalla luce, continuo a sbirciare le boccette ed i rossetti che mi occhieggiano dal vetro.
Finalmente Emy arriva.
Entriamo felici come due quindicenni in gita scolastica e puntiamo subito l'angolo di Estee Lauder...il visagista, però, è a pranzo: la nostra lezione di make up dovrà attendere ancora un poco!
Ne approfittiamo per curiosare i must del make up: in una coloratissima danza volteggiamo da Chanel a Shu uemura, da Clinique a Laura Mercier, da Mac a Ysl per approdare nuovamente da Estee Lauder.
Max, ora, ci attende e con modi affabili, ma decisi ci invita a seguirlo nei meandri del piano terra della Rinascente.
Entrare nella sala trucco è come entrare in un'altra dimensione: i bagliori del negozio cedono il passo a luci soffuse; il rumoreggiare dei clienti si assopisce all'improvviso; gli effluvi mischiati e confusi delle essenze si dissolvono.
Siamo noi tre, accomunati, in modo diverso, dalla passione per la bellezza ed il colore.
Max inizia subito a svelarci i trucchi del mestiere: i passi della corretta pulizia; i tocchi sapienti per una base perfetta; i giochi di luci ed ombre per scolpire il viso; i gesti corretti per valorizzare labbra e occhi.
E ancora: i colori più adatti; le correzioni inevitabili; il trasformismo necessario per portare di giorno e di sera un make up impeccabile...
Un'ora passa in un attimo...è il momento dei saluti: soddisfatta di tutto, ma già con una punta di nostalgia esco da questa esperienza rafforzando la mia convinzione: la bellezza è arte!
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