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giovedì 18 ottobre 2012

Estee Lauder: scuola di make up

L'aria frizzantina di Ottobre mi accarezza le guance, mentre naso all'insù ammiro con gli occhi di chi non vede Milano da un pezzo le vetrine di via Dante e i palazzi di Via Mercanti...perché questa città è così, un camaleonte che cambia colori e aspetto, ma in fondo resta sempre la stessa! 

Arrivo in anticipo davanti all'ingresso della Rinascente all'appuntamento con Emy  e ne approfitto per godermi lo spettacolo di umanità varia che scorre per piazza Duomo: turisti d'ogni lingua e nazione; universitari dall'aria impegnata e retrò; artisti di strada fieri nella loro libertà. 

Sono un po' impaziente. 

Solo una porta a vetri mi divide dagli stands delle più famose case cosmetiche: come una falena attratta dalla luce, continuo a sbirciare le boccette ed  i rossetti che mi occhieggiano dal vetro.

Finalmente Emy arriva. 

Entriamo felici come due quindicenni in gita scolastica e puntiamo subito l'angolo di Estee Lauder...il visagista, però, è a pranzo: la nostra lezione di make up dovrà attendere ancora un poco!

Ne approfittiamo per curiosare i must del make up: in una coloratissima danza volteggiamo da Chanel a Shu uemura, da Clinique a Laura Mercier, da Mac a Ysl per approdare nuovamente da Estee Lauder.
Max, ora, ci attende e con modi affabili, ma decisi ci invita a seguirlo nei meandri del piano terra della Rinascente. 

Entrare nella sala trucco è  come entrare in un'altra dimensione: i bagliori del negozio cedono il passo a luci soffuse; il rumoreggiare dei clienti si assopisce all'improvviso; gli effluvi mischiati e confusi delle essenze si dissolvono.

Siamo noi tre, accomunati, in modo diverso, dalla passione per la bellezza ed il colore.

Max inizia subito a svelarci i trucchi del mestiere: i passi della corretta pulizia; i tocchi sapienti per una base perfetta; i giochi di luci ed ombre per scolpire il viso; i gesti corretti per valorizzare labbra e occhi. 

E ancora: i colori più adatti; le correzioni inevitabili; il trasformismo necessario per portare di giorno e di sera un make up impeccabile...

Un'ora passa in un attimo...è il momento dei saluti: soddisfatta di tutto, ma già con una punta di nostalgia esco da questa esperienza rafforzando la mia convinzione: la bellezza è arte!




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