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lunedì 20 agosto 2012

pH e cosmetici


Il pH (= potenziale di idrogeno) è il simbolo chimico usato per indicare la maggiore o minore acidità di una soluzione.
La scala dei valori di pH varia da 0 a 14.
Il valore 0 indica la massima acidità; i valori 13-14 indicano la massima alcalinità. Il valore intermedio, pH 7 ( quello dell'acqua) è neutro.

In cosmesi più che il valore della neutralità risulta importante come termine di riferimento il pH del liquido acquoso che bagna la superficie epidermica.
La pelle è leggermente acida, il suo pH va da pH 4,5 (zone intime) a pH 6,5.
Tale intervallo è detto pH isoepidermico.

Il pH isoepidermico risulta il più adatto per i cosmetici di trattamento (idratanti, lenitivi, antirughe...).



Di seguito uno schema con l'applicazione della scala del pH ai cosmetici

pH
Uso cosmetico
0
1
2
Nessun impiego in cosmesi
3
4
Detergente intimo
balsamo dopo-shampoo
5
6
Cosmetici di trattamento
7
Prodotti per bambini e per il contorno occhi
8
9
Emulsionanti contenenti saponi
10
11
Sapone, schiuma da barba
stick deodoranti liquido per permanente
12
13
14
Prodotti depilatori, sciogli pellicine per unghie
nessun uso cosmetico
nessun uso cosmetico



La misurazione del pH è un dato importante per stabilire la qualità e l'eudermicità di un cosmetico, ma non l'unico elemento da considerare: infatti, una crema con pH 7 ( sicuramente neutro, ma già basico rispetto alla pelle), ma con lipidi ortodermici ( es. olio di olivo, burro di karitè, olio di avocado...) è da preferire ad una con pH 5,5, ma fatta con vaselina!

Bisogna, infatti ricordare che la pelle è in grado di sopportare variazioni di pH fra 3 e 9 e di riequilibrarle velocemente.



Nella ricerca del cosmetico perfetto, dunque, bisogna tenere gli occhi ben aperti...uno sguardo al pH e uno ( come sempre) all'Inci! 

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