Il pH (=
potenziale di idrogeno) è il simbolo chimico usato per indicare la
maggiore o minore acidità di una soluzione.
La scala
dei valori di pH varia da 0 a 14.
Il valore 0 indica la massima acidità; i valori 13-14 indicano la massima
alcalinità. Il valore intermedio, pH 7 ( quello dell'acqua) è
neutro.
In cosmesi
più che il valore della neutralità risulta importante come termine
di riferimento il pH del liquido acquoso che bagna la superficie
epidermica.
La pelle è
leggermente acida, il suo pH va da pH 4,5 (zone intime) a pH 6,5.
Tale
intervallo è detto pH isoepidermico.
Il
pH isoepidermico risulta il più adatto per i cosmetici di
trattamento (idratanti, lenitivi, antirughe...).
Di
seguito uno schema con l'applicazione della scala del pH ai cosmetici
pH
|
Uso cosmetico
|
0
1
2
|
Nessun impiego in
cosmesi
|
3
4
|
Detergente intimo
balsamo dopo-shampoo
|
5
6
|
Cosmetici di
trattamento
|
7
|
Prodotti per bambini e
per il contorno occhi
|
8
9
|
Emulsionanti
contenenti saponi
|
10
11
|
Sapone, schiuma da
barba
stick deodoranti
liquido per permanente
|
12
13
14
|
Prodotti depilatori,
sciogli pellicine per unghie
nessun uso cosmetico
nessun uso cosmetico
|
La
misurazione del pH è un dato importante per stabilire la qualità e
l'eudermicità di un cosmetico, ma non l'unico elemento da
considerare: infatti, una crema con pH 7 ( sicuramente neutro, ma già basico rispetto alla pelle), ma con lipidi ortodermici (
es. olio di olivo, burro di karitè, olio di avocado...) è da
preferire ad una con pH 5,5, ma fatta con vaselina!
Bisogna, infatti ricordare che la pelle è in grado di sopportare variazioni di pH fra 3 e 9 e di riequilibrarle velocemente.
Nella
ricerca del cosmetico perfetto, dunque, bisogna tenere gli occhi ben
aperti...uno sguardo al pH e uno ( come sempre) all'Inci!
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